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Elezioni 2018: cosa sapere su date, candidati, partiti e chiusura scuola per seggi

  • Anaïs G
  • 4 févr. 2018
  • 5 min de lecture

Elezioni politiche 2018: vuoi sapere quando si andrà a votare per la formazione del nuovo Parlamento e quali sono le forze politiche in gioco? Ecco tutto quello che devi sapere!


Elezioni politiche 2018: quando saranno, partiti e candidati

Se in questi giorni hai dato un’occhiata ai quotidiani o alle news dei giornali pubblicate sui social network oppure hai fatto un po’ di zapping alla TV, saprai senz’altro che in Italia sono imminenti le Elezioni politiche 2018.

Cosa significa ciò? Dopo cinque anni di legislatura e l’approvazione di una nuova legge elettorale (conosciuta con il nome di Rosatellum Bis), il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come previsto dalla nostra Costituzione, ha sciolto le due Camere del Parlamento e indetto nuove elezioni. Tutti i cittadini italiani maggiorenni sono così chiamati a votare per la nuova composizione della Camera dei Deputati e coloro che hanno compiuto 25 anni potranno votare anche per la formazione del Senato.

Nonostante la campagna elettorale inizi ufficialmente trenta giorni prima delle votazioni, i vari partiti sono già schierati in campo, così come i candidati principali delle diverse formazioni politiche, aspiranti parlamentari e premier, inondano i salotti televisivi per enunciare i loro programmi elettorali per il Paese.

Avere un’idea chiara sulle Elezioni 2018 e cosa comportano è fondamentale anche se non sei ancora maggiorenne: innanzitutto, le elezioni politiche sono il momento più importante di tutta la vita democratica, in quanto i cittadini sono chiamati a eleggere direttamente i rappresentati che approveranno le leggi che regolano l’Italia e, indirettamente, i governanti che guideranno il Paese.


Inoltre, a scuola potresti trovarti ad affrontare verifiche e compiti sull’argomento o magari dovrai scrivere un tema d’attualità: chissà che sia anche una delle tracce della Prima Prova di Maturità 2018! In ogni caso, noi di ScuolaZoo siamo qui per darti una panoramica completa sulle Elezioni Politiche 2018: ecco cosa sapere su date, partiti, candidati, sondaggi e quando le scuole resteranno chiuse per i seggi.


Elezioni 2018 date: quando si vota e perché

La data indetta per le Elezioni politiche 2018 è domenica 4 marzo: i seggi saranno aperti tutta la giornata (generalmente gli orari sono dalle 7 di mattina alle 22) per permettere ai cittadini italiani di votare per la nuova composizione delle due Camere che costituiscono il Parlamento. La nuova legge elettorale, tra l’altro, prevede lo stesso criterio di assegnazione dei seggi, prevedendo un sistema misto proporzionale e maggioritario: un terzo dei deputati e senatori sarà eletto in collegi uninominali, mentre i restanti due terzi sono eletti con sistema proporzionale di lista.

Ti stai già spaventando a causa di tutti questi paroloni? Al di là degli aspetti tecnici, che sono meno rilevanti, concentriamoci sulle cose fondamentali e basilari: ti stai ancora chiedendo perché andiamo a elezioni? La risposta è facilissima: secondo la Costituzione italiana, una legislatura dura 5 anni, al termine della quale il Presidente della Repubblica in carica ha il compito di sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni. Visto che le ultime elezioni si sono tenute nel febbraio2013, è quindi giunto il momento di tornare a votare.

Forse, dentro di te, avrai un dubbio: perché in questi anni abbiamo avuto più governi e ben 4 Presidenti del Consiglio – Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni? Non siamo mai andati a elezioni anticipate? Questo è un punto fondamentale su cui spesso anche i politici creano confusione, quindi è bene chiarire subito: in Italia noi votiamo solo per la composizione del Parlamento e non per il Governo.

Il Presidente del Consiglio e i ministri, infatti, vengono nominati dal Presidente della Repubblica, soprattutto in base ai risultati delle elezioni politiche. Il Governo, per entrare in carica, deve ottenere un voto di fiducia da parte del Parlamento, il quale può anche decidere di votare una mozione di sfiducia e far cadere il Governo in carica. La vita politica del Parlamento e del Governo possono quindi non coincidere: in ogni caso, noi siamo chiamati, ripetiamo, direttamente solo a votare per i deputati e senatori che ci rappresenteranno alla Camera dei Deputati e al Senato.


Elezioni politiche 2018 candidati: i partiti per cui è possibile votare

Nella nostra cabina elettorale, quindi, saremo chiamati a scegliere i nostri rappresentati parlamentari, che, come saprai, sono divisi in gruppi politici chiamati partiti, ognuno dei quali ha un proprio programma elettorale e una rosa di candidati. Ogni partito, poi, definisce in genere il nome del candidato premier: ricordiamo che, votando il partito, non si vota automaticamente per il Presidente del Consiglio, ma per la formazione politica. In caso di maggioranza parlamentare, poi, il Presidente della Repubblica indicherà con tutta probabilità il candidato premier di maggioranza, in quanto ha più probabilità di ottenere la fiducia del Parlamento. Fatte le dovute precisazioni, ecco i vari schieramenti in campo.


Elezioni politiche 2018: Centrodestra

  • Forza Italia – il partito è guidato da Silvio Berlusconi, il quale, tuttavia, è incandidabile sia come parlamentare che come Presidente del Consiglio (o membro del Governo).

  • Lega (non più Nord) – il partito è guidato da Matteo Salvini.

  • Fratelli d’Italia – il partito è guidato da Giorgia Meloni.

  • Noi con l’Italia – il partito è guidato da Raffaele Fitto.

  • Energie per l’Italia – il partito è guidato da Stefano Parisi.

  • Udeur – il partito è guidato da Clemente Mastella.



Elezioni politiche 2018: Centrosinistra

  • Partito Democratico (PD) – il partito è guidato da Matteo Renzi.

  • Civica Popolare – il partito è guidato da Beatrice Lorenzin.

  • Lista + Europa – il partito è guidato da Emma Bonino.

Elezioni politiche 2018: Sinistra

  • Liberi e Uguali – il partito è guidato da Pietro Grasso.

Elezioni politiche 2018: Altre formazioni politiche

  • Movimento 5 stelle – candidato premier per il movimento è Luigi Di Maio.


Esistono poi una serie di partiti minoritari:

  • Rinascimento – il partito è guidato da Vittorio Sgarbi.

  • Potere al Popolo – il partito è guidato da Viola Carofalo.

  • Casapound – il partito è guidato da Simone di Stefano.

Elezioni 2018 sondaggi: come sarà formato il nuovo Parlamento?

Chi vincerà le elezioni politiche 2018? Difficile dirlo, in quanto le sorprese sono sempre dietro l’angolo e i sondaggi degli ultimi anni si sono rivelati piuttosto fallaci. Chiarendo quindi che la situazione non è assolutamente definita e che nelle previsioni c’è sempre un margine di errore, alla data in cui stiamo scrivendo, giovedì 11 gennaio 2018, la situazione risulta essere la seguente.

Per quanto riguarda i consensi in termini assoluti per i singoli partitiabbiamo che:

  • Il Movimento 5 stelle è il primo partito d’Italia con il 27,2% dei consensi;

  • Il Partito Democratico segue con un seguito del 24,6%;

  • Forza Italia è al 16%;

  • Lega si attesta al 13,5%;

  • Liberi e Uguali è al 6,4%

  • Fratelli d’Italia è al 5%.



Le cose però si complicano se si tiene conto della legge elettorale e dei numeri che servono per potere ottenere una maggioranza parlamentareutile al Governo per ottenere la fiducia: secondo le simulazioni di YouTrend realizzate per La Stampa, nessuna delle coalizioni (centro-destra, centro-sinistra, Movimento 5 stelle) al momento avrebbe la maggioranza per governare. Se questa situazione si protraesse fino al giorno delle elezioni, per creare un Governo sarebbe necessario che ci fosse un’alleanza traPD, Forza Italia e un terzo partito come Liberi e Uguali; in caso contrario, si potrebbe dover tornare a votare.

Tuttavia, è da notare che mentre il Movimento 5 Stelle rimane stabile e il PD è in decrescita per quanto riguarda il numero di consensi, l’unica coalizione a cavalcare la cresta dell’onda è quella di centro-destra, data quindi come favorita nei sondaggi: riuscirà a ottenere voti sufficienti per avere una maggioranza parlamentare, anche se risicata?

Elezioni politiche 2018: chiusura scuole per seggi

Mentre gli studenti che hanno già compiuto 18 anni sono chiamati direttamente a votare, i più piccoli potranno solo stare a guardare cosa succede. Tuttavia, molti alunni sono interessati alle elezioni perché ciò significa chiusura delle scuola, almeno per quegli istituti che saranno adibiti a seggi per le Elezioni Politiche 2018. Non sappiamo ancora, con esattezza, quando gli studenti non andranno a scuola (anche se probabilmente le date saranno da sabato 3 marzo a lunedì 5 marzo), ma noi via aggiorneremo non appena avremo notizie più certe.


 
 
 

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